Io, il mio discorso l’ho fatto.

(Escrito en 🇪🇸🇲🇽– Scritto in 🇮🇹🇸🇲 – Written in 🇬🇧🇺🇸)

🇪🇸ESPAÑOL🇲🇽

El 10 de junio de 1924, Giacomo Matteotti, símbolo de la lucha contra el fascismo y la defensa de la democracia, fue brutalmente asesinado. Cuando se cumplen 100 años de aquella brutalidad contra la propia democracia, recordamos a un hombre cuyo compromiso inquebrantable con los valores democráticos y la justicia social lo convirtió en un mártir y en un faro de esperanza para las generaciones futuras que anhelan un mundo el libertad, más justo y democrático. 

Nacido el 22 de mayo de 1885 en la localidad italiana de Fratta Polesine, desde una edad temprana, mostró un profundo interés por los problemas sociales y económicos que afectaban a su país. Graduado en Derecho por la Universidad de Bolonia, se dedicó a estudiar las condiciones de vida de los trabajadores y campesinos, lo que lo llevó a involucrarse en el movimiento socialista. Su pasión y determinación lo llevaron rápidamente a la política, donde se destacó como un magnífico orador y un defensor incansable de los derechos de los más desfavorecidos.

Como miembro del Partido Socialista Italiano, Matteotti fue elegido diputado en 1919. Su carrera parlamentaria se caracterizó por su firme oposición a la violencia y la corrupción cada vez más presentes en la vida política italiana, especialmente con el ascenso de Benito Mussolini y su Partido Nacional Fascista. Matteotti no dudó en denunciar las tácticas intimidatorias y los fraudes electorales llevados a cabo por los fascistas, arriesgando su vida en un país que se precipitaba irremediablemente hacia la dictadura que, años más tarde, se alinearía con el régimen de la Alemania de Adolf Hitler.

El 30 de mayo de 1924, en un discurso valiente y apasionado ante la Cámara de Diputados, Matteotti criticó abiertamente las irregularidades en las elecciones generales de abril, que habían permitido a los fascistas consolidar su poder. Este acto de valentía y su llamado a la anulación de las elecciones sellaron su destino. Poco después de su discurso, se rigió al resto de diputados que se burlaban y gritaban en su contra diciendo: “Yo, he hecho mi discurso. Ahora, vosotros preparad el discurso fúnebre para mí” (Io, il mio discorso l’ho fatto. Ora, a voi preparare il discorso funebre per me). Diez días después, fue secuestrado y asesinado por un grupo de matones fascistas. Su cuerpo no fue encontrado hasta agosto, en avanzado estado de descomposición, y su asesinato desató una ola de indignación y protesta que, aunque no logró detener el avance del fascismo, dejó una huella imborrable en la conciencia social italiana.

El legado de Giacomo Matteotti es inmenso. Su muerte se convirtió en un grito de resistencia contra la tiranía y un recordatorio de la fragilidad de la democracia ante la violencia y la opresión. Matteotti no solo es recordado por su valentía personal, sino también por su visión de una Italia justa y democrática, donde los derechos de todos los ciudadanos fueran respetados y protegidos.

En el centenario de su asesinato, su figura sigue siendo una fuente de inspiración. Matteotti representa la lucha constante por la libertad y la justicia en tiempos de oscuridad. Su vida y muerte nos enseñan la importancia de mantenerse firmes en nuestros principios, incluso cuando enfrentamos fuerzas abrumadoras que creemos imposibles de vencer. En un mundo donde la democracia y los derechos humanos continúan siendo amenazados, el ejemplo de Matteotti nos recuerda que la resistencia y el coraje moral son esenciales para preservar la dignidad y la libertad.

Hoy, recordamos a Giacomo Matteotti no solo como una figura histórica, sino como un símbolo eterno de la lucha por un mundo mejor. Como él mismo decía: “Matadme, pero la idea que hay en mí nunca la mataréis” (Uccidete me, ma l’idea che è in me non la ucciderete mai).

Su sacrificio no fue en vano; su espíritu vive en cada acto de resistencia contra la injusticia y en cada esfuerzo por construir una sociedad más justa y democrática. 

Que su memoria nos guíe y nos inspire a continuar su lucha con la misma pasión y determinación que él demostró hace cien años.

Porque, a pesar de todo, las ideas siempre prevalecen.

Incluso más allá de la muerte.

🇮🇹ITALIANO🇸🇲

Io, il mio discorso l’ho fatto.

Il 10 giugno 1924 Giacomo Matteotti, simbolo della lotta al fascismo e della difesa della democrazia, veniva brutalmente assassinato. Nel centenario di quella brutalità contro la democrazia stessa, ricordiamo un uomo il cui incrollabile impegno per i valori democratici e la giustizia sociale lo ha reso un martire e un faro di speranza per le generazioni future che anelano a un mondo libero, più giusto e più democratico. 

Nato il 22 maggio 1885 nella cittadina italiana di Fratta Polesine, fin da giovane mostrò un profondo interesse per i problemi sociali ed economici del suo Paese. Laureato in giurisprudenza all’Università di Bologna, si dedicò allo studio delle condizioni di vita di operai e contadini, che lo portò a impegnarsi nel movimento socialista. La sua passione e la sua determinazione lo portarono rapidamente in politica, dove si distinse come superbo oratore e instancabile difensore dei diritti dei meno abbienti.

Come membro del Partito Socialista Italiano, Matteotti fu eletto in Parlamento nel 1919. La sua carriera parlamentare fu caratterizzata dalla sua ferma opposizione alla violenza e alla corruzione sempre più presenti nella vita politica italiana, soprattutto con l’ascesa di Benito Mussolini e del suo Partito Nazionale Fascista. Matteotti non esitò a denunciare le tattiche intimidatorie e i brogli elettorali messi in atto dai fascisti, rischiando la vita in un Paese che stava precipitando irrimediabilmente verso una dittatura che, anni dopo, si sarebbe allineata al regime della Germania di Adolf Hitler.

Il 30 maggio 1924, in un coraggioso e appassionato discorso alla Camera dei Deputati, Matteotti criticò apertamente le irregolarità delle elezioni politiche di aprile, che avevano permesso ai fascisti di consolidare il loro potere. Questo atto di coraggio e la sua richiesta di annullamento delle elezioni segnarono il suo destino. Poco dopo il suo discorso, si rivolse al resto dei deputati che lo deridevano e gli urlavano contro, dicendo: “Io, il mio discoso l`ho fatto. Ora, a voi preparare il discorso funebre per me». Dieci giorni dopo, fu rapito e ucciso da un gruppo di teppisti fascisti. Il suo corpo fu ritrovato solo in agosto, in avanzato stato di decomposizione, e il suo assassinio scatenò un’ondata di indignazione e protesta che, pur non riuscendo a fermare l’avanzata del fascismo, lasciò un segno indelebile nella coscienza sociale italiana.

L’eredità di Giacomo Matteotti è immensa. La sua morte divenne un grido di resistenza contro la tirannia e un promemoria della fragilità della democrazia di fronte alla violenza e all’oppressione. Matteotti è ricordato non solo per il suo coraggio personale, ma anche per la sua visione di un’Italia giusta e democratica, dove i diritti di tutti i cittadini fossero rispettati e protetti.

Nel centenario del suo assassinio, la sua figura rimane una fonte di ispirazione. Matteotti rappresenta la lotta costante per la libertà e la giustizia in tempi di oscurità. La sua vita e la sua morte ci insegnano l’importanza di rimanere fermi sui nostri principi, anche di fronte a forze schiaccianti che riteniamo impossibili da superare. In un mondo in cui la democrazia e i diritti umani continuano a essere minacciati, l’esempio di Matteotti ci ricorda che la resilienza e il coraggio morale sono essenziali per preservare la dignità e la libertà.

Oggi ricordiamo Giacomo Matteotti non solo come figura storica, ma come simbolo eterno della lotta per un mondo migliore. Come lui stesso disse: “Uccidete me, ma l’idea che è in me non la ucciderete mai”.

Il suo sacrificio non è stato vano; il suo spirito vive in ogni atto di resistenza contro l’ingiustizia e in ogni sforzo per costruire una società più giusta e democratica. 

Che la sua memoria ci guidi e ci ispiri a continuare la sua lotta con la stessa passione e determinazione di cento anni fa.

Perché, nonostante tutto, le idee prevalgono sempre.

Anche al di là della morte. 

🇬🇧ENGLISH🇺🇸

Io, il mio discorso l’ho fatto.

On 10 June 1924, Giacomo Matteotti, a symbol of the fight against fascism and the defence of democracy, was brutally assassinated. On the 100th anniversary of that brutality against democracy itself, we remember a man whose unwavering commitment to democratic values and social justice made him a martyr and a beacon of hope for future generations who yearn for a free, fairer and more democratic world. 

Born on 22 May 1885 in the Italian town of Fratta Polesine, from an early age he showed a deep interest in the social and economic problems affecting his country. A law graduate from the University of Bologna, he devoted himself to studying the living conditions of workers and peasants, which led him to become involved in the socialist movement. His passion and determination quickly led him into politics, where he distinguished himself as a superb orator and a tireless advocate for the rights of the underprivileged.

As a member of the Italian Socialist Party, Matteotti was elected to parliament in 1919. His parliamentary career was characterised by his staunch opposition to the violence and corruption increasingly present in Italian political life, especially with the rise of Benito Mussolini and his National Fascist Party. Matteotti did not hesitate to denounce the intimidation tactics and electoral fraud carried out by the Fascists, risking his life in a country that was hurtling irremediably towards a dictatorship that, years later, would align itself with the regime of Adolf Hitler’s Germany.

On 30 May 1924, in a courageous and impassioned speech to the Chamber of Deputies, Matteotti openly criticised the irregularities in the April general elections, which had allowed the Fascists to consolidate their power. This act of courage and his call for the annulment of the elections sealed his fate. Shortly after his speech, he turned to the rest of the deputies who jeered and shouted against him, saying: ‘I have made my speech. Now, you prepare the funeral speech for me» (Io, il mio discorso l’ho fatto. Ora, a voi preparare il discorso funebre per me). Ten days later, he was kidnapped and murdered by a group of fascist thugs. His body was not found until August, in an advanced state of decomposition, and his murder unleashed a wave of indignation and protest which, although it failed to halt the advance of fascism, left an indelible mark on the Italian social conscience.

Giacomo Matteotti’s legacy is immense. His death became a cry of resistance against tyranny and a reminder of the fragility of democracy in the face of violence and oppression. Matteotti is remembered not only for his personal bravery, but also for his vision of a just and democratic Italy, where the rights of all citizens were respected and protected.

On the 100th anniversary of his assassination, his figure remains a source of inspiration. Matteotti represents the constant struggle for freedom and justice in times of darkness. His life and death teach us the importance of standing firm on our principles, even when faced with overwhelming forces we believe impossible to overcome. In a world where democracy and human rights continue to be threatened, Matteotti’s example reminds us that resilience and moral courage are essential to preserving dignity and freedom.

Today, we remember Giacomo Matteotti not only as a historical figure, but as an eternal symbol of the struggle for a better world. As he himself said: ‘Kill me, but the idea in me you will never kill’ (Uccidete me, ma l’idea che è in me non la ucciderete mai). 

His sacrifice was not in vain; his spirit lives on in every act of resistance against injustice and in every effort to build a more just and democratic society. 

May his memory guide us and inspire us to continue his struggle with the same passion and determination he showed a hundred years ago.

Because, in spite of everything, ideas always prevail. 

Even beyond death. 

Nuestra Voz

(Escrito en 🇪🇸️🇲🇽 – Written in 🇬🇧️🇺🇸 – Scritto in 🇮🇹 – Rédigé en 🇫🇷️🇨🇩 – Escrito em 🇵🇹🇧🇷)

🇪🇸️ESPAÑOL🇲🇽

(Día Internacional de la Democracia)

Sin lugar a dudas, la democracia es uno de los pilares esenciales en los que se asientan la sociedad moderna. Pero, además de un derecho fundamental, es un preciado don que hay que proteger siempre. Y es que, la democracia es mucho más que un sistema político. 

A través de ella, el pueblo manifiesta su voz, se garantiza la igualdad de oportunidades, la justicia social y, por supuesto, los derechos humanos de los que toda persona es titular. Con la democracia el pueblo participa de forma activa en la toma de decisiones, puede exigir responsabilidades a sus líderes y también defender la libertad. Sin embargo, en tiempos convulsos, también puede verse seriamente amenazada, no solo desde fuera sino también desde dentro.

En la actualidad los mayores desafíos de la democracia son el resurgir de posturas autoritarias y planteamientos populistas que pretenden la debilidad de las instituciones democráticas, muy especialmente en tiempos de inestabilidad. Es justo en esos momentos en donde los líderes autoritarios, aprovechando las reglas del juego democrático, intentan debilitar la independencia de los tribunales, atacan la libertad de información, esencial en la defensa de la democracia, que o buscan silenciar a quienes disienten del poder. 

Es verdad, la democracia no es un sistema perfecto. Pero es el mejor sistema posible si realmente quiere garantizarse que poder esté en manos del pueblo y no únicamente en manos de las élites que solo buscan salvaguardar sus intereses personales y mantener sus privilegios. Todo ello sin olvidar la corrupción de quienes, prometiendo trabajar por el bienestar de toda la población, al final solo buscan su propio beneficio y de quienes les son leales. 

Los desafíos de la democracia son claros. El aumento de las desigualdades, los intereses económicos oscuros y la polarización política extrema son amenazas muy reales. Pero la democracia es mucho más fuerte que todo eso. En cada desafío hemos de saber buscar la oportunidad de fortalecerla y seguir avanzando como sociedad. Una sociedad que debe ser libre, plural, respetuosa con las diferencias y que ha de estar siempre unida contra toda forma de violencia, odio y discriminación que todo destruyen y todo dividen. 

Durante siglos, hemos visto que, gracias a la democracia, gracias a la voluntad del pueblo, nuestra sociedad ha avanzado en prosperidad, en igualdad y en derechos. A lo largo de la historia, la democracia ha traído consigo el reconocimiento de los derechos civiles para millones de personas en todo el mundo, la igualdad de género entre hombres y mujeres y la justicia social para ayudar a quienes más lo necesitan. No podemos permitir que estos logros se reviertan. La democracia pertenece a todos y debemos estar unidos siempre para evitar cualquier regreso de la tiranía y de la opresión. Porque solo así podemos hacer realidad un mundo libre, justo e igualitario. 

A pesar de las amenazas, no es fácil silenciar el grito de la democracia, porque es el resultado de siglos de reivindicaciones y avances que hemos de saber preservar. Sin embargo, su defensa es una carrera de fondo en la que no podemos quedarnos de brazos cruzados. Hay que seguir trabajando, día a día, por la defensa de todos y cada uno de los derechos conquistados y ampliarlos en todas direcciones y para cualquier persona. 

Defender la democracia y los principios que la inspiran es un deber del conjunto de la ciudadanía para alcanzar una sociedad igualitaria, justa y libre.

En modo alguno podemos permitir que sea desmantelada. 

Es nuestra voz y la única opción posible. 

Unámonos en su defensa. 

🇬🇧️ ENGLISH🇬🇧️

OUR VOICE

(International Day of Democracy)

Democracy is undoubtedly one of the essential pillars on which modern society is built. But it is not only a fundamental right, it is also a precious gift that must always be protected. Democracy is much more than a political system. 

Through it, the people have a voice, it guarantees equal opportunities, social justice and, of course, the human rights to which everyone is entitled. Democracy enables people to actively participate in decision-making, to hold their leaders accountable and to defend freedom. However, in turbulent times, it can also be seriously threatened, not only from outside but also from within.

Democracy’s greatest challenges today are the resurgence of authoritarian positions and populist approaches that seek to weaken democratic institutions, especially in times of instability. It is precisely at such times that authoritarian leaders, taking advantage of the rules of the democratic game, try to weaken the independence of the courts, attack freedom of information, which is essential to the defence of democracy, or seek to silence those who dissent from those in power.

It is true, democracy is not a perfect system. But it is the best possible system if you really want to ensure that power is in the hands of the people and not only in the hands of the elites who only seek to safeguard their personal interests and maintain their privileges. All this without forgetting the corruption of those who, while promising to work for the welfare of the entire population, in the end only seek their own benefit and that of those loyal to them. 

The challenges to democracy are clear. Rising inequality, obscure economic interests and extreme political polarisation are very real threats. But democracy is much stronger than all that. In every challenge we must find the opportunity to strengthen it and move forward as a society. A society that must be free, pluralistic, respectful of differences and always united against all forms of violence, hatred and discrimination that destroy and divide.

For centuries, we have seen that, thanks to democracy, thanks to the will of the people, our society has advanced in prosperity, in equality and in rights. Throughout history, democracy has brought with it the recognition of civil rights for millions of people around the world, gender equality between men and women, and social justice to help those who need it most. We cannot allow these achievements to be reversed. Democracy belongs to everyone and we must always stand together to prevent any return of tyranny and oppression. For only then can we realise a free, just and equal world. 

Despite the threats, it is not easy to silence the cry of democracy, because it is the result of centuries of demands and advances that we must know how to preserve. However, its defence is a long-distance race in which we cannot just sit back and do nothing. We must continue to work, day by day, to defend each and every one of the rights we have won and to extend them in all directions and for everyone. 

Defending democracy and the principles that inspire it is a duty of all citizens in order to achieve an egalitarian, fair and free society.

In no way can we allow it to be dismantled. 

It is our voice and the only possible option. 

Let us unite in its defence.

🇮🇹ITALIANO🇮🇹

NOSTRA VOCE

(Giornata Internazionale della Democrazia)

La democrazia è senza dubbio uno dei pilastri essenziali su cui si fonda la società moderna. Ma oltre a essere un diritto fondamentale, è anche un dono prezioso che va sempre protetto. La democrazia è molto più di un sistema politico. 

Attraverso di essa, il popolo ha voce, garantisce le pari opportunità, la giustizia sociale e, naturalmente, i diritti umani a cui tutti hanno diritto. La democrazia consente alle persone di partecipare attivamente al processo decisionale, di ritenere i propri leader responsabili e di difendere la libertà. Tuttavia, in tempi turbolenti, può anche essere seriamente minacciata, non solo dall’esterno ma anche dall’interno.

Le sfide più grandi per la democrazia oggi sono il riemergere di posizioni autoritarie e approcci populisti che cercano di indebolire le istituzioni democratiche, soprattutto in tempi di instabilità. È proprio in questi momenti che i leader autoritari, approfittando delle regole del gioco democratico, cercano di indebolire l’indipendenza dei tribunali, di attaccare la libertà di informazione, essenziale per la difesa della democrazia, o di mettere a tacere chi dissente da chi è al potere.

È vero, la democrazia non è un sistema perfetto. Ma è il miglior sistema possibile se si vuole davvero garantire che il potere sia nelle mani del popolo e non solo in quelle delle élite che cercano solo di salvaguardare i propri interessi personali e mantenere i propri privilegi. Tutto questo senza dimenticare la corruzione di coloro che, pur promettendo di lavorare per il benessere dell’intera popolazione, alla fine cercano solo il proprio tornaconto e quello dei loro fedeli. 

Le sfide alla democrazia sono chiare. L’aumento delle disuguaglianze, gli interessi economici oscuri e l’estrema polarizzazione politica sono minacce molto reali. Ma la democrazia è molto più forte di tutto questo. In ogni sfida dobbiamo trovare l’opportunità di rafforzarla e di progredire come società. Una società che deve essere libera, pluralista, rispettosa delle differenze e sempre unita contro tutte le forme di violenza, odio e discriminazione che distruggono e dividono.

Per secoli abbiamo visto che grazie alla democrazia, grazie alla volontà del popolo, la nostra società è progredita in termini di prosperità, uguaglianza e diritti. Nel corso della storia, la democrazia ha portato con sé il riconoscimento dei diritti civili per milioni di persone in tutto il mondo, l’uguaglianza di genere tra uomini e donne e la giustizia sociale per aiutare coloro che ne hanno più bisogno. Non possiamo permettere che queste conquiste vengano annullate. La democrazia appartiene a tutti e dobbiamo sempre restare uniti per evitare il ritorno della tirannia e dell’oppressione. Solo così potremo realizzare un mondo libero, giusto ed equo. 

Nonostante le minacce, non è facile far tacere il grido della democrazia, perché è il risultato di secoli di rivendicazioni e di progressi che dobbiamo saper preservare. Tuttavia, la sua difesa è una corsa a distanza in cui non possiamo stare fermi e non fare nulla. Dobbiamo continuare a lavorare, giorno dopo giorno, per difendere ogni singolo diritto conquistato e per estenderlo in tutte le direzioni e per tutti. 

Difendere la democrazia e i principi che la ispirano è un dovere di tutti i cittadini per realizzare una società egualitaria, giusta e libera.

Non possiamo assolutamente permettere che venga smantellata. 

È la nostra voce e l’unica opzione possibile. 

Uniamoci per difenderla.

🇫🇷️FRANÇAIS🇨🇩

NOTRE VOIX

(Journée internationale de la démocratie)

La démocratie est sans aucun doute l’un des piliers essentiels sur lesquels repose la société moderne. Mais en plus d’être un droit fondamental, c’est aussi un cadeau précieux qui doit toujours être protégé. La démocratie est bien plus qu’un système politique. 

Elle permet au peuple de s’exprimer, elle garantit l’égalité des chances, la justice sociale et, bien sûr, les droits de l’homme auxquels chacun peut prétendre. La démocratie permet aux citoyens de participer activement à la prise de décision, de demander des comptes à leurs dirigeants et de défendre la liberté. Toutefois, en période de turbulences, elle peut aussi être gravement menacée, non seulement de l’extérieur, mais aussi de l’intérieur.

Les plus grands défis pour la démocratie aujourd’hui sont la résurgence de positions autoritaires et d’approches populistes qui cherchent à affaiblir les institutions démocratiques, en particulier en période d’instabilité. C’est précisément dans ces moments-là que les dirigeants autoritaires, profitant des règles du jeu démocratique, tentent d’affaiblir l’indépendance des tribunaux, d’attaquer la liberté d’information, essentielle à la défense de la démocratie, ou de faire taire ceux qui s’opposent au pouvoir.

Certes, la démocratie n’est pas un système parfait. Mais c’est le meilleur système possible si l’on veut vraiment s’assurer que le pouvoir est entre les mains du peuple et pas seulement entre les mains des élites qui ne cherchent qu’à sauvegarder leurs intérêts personnels et à maintenir leurs privilèges. Tout cela sans oublier la corruption de ceux qui, tout en promettant d’œuvrer pour le bien-être de l’ensemble de la population, ne recherchent finalement que leur propre intérêt et celui de ceux qui leur sont fidèles. 

Les défis posés à la démocratie sont clairs. Les inégalités croissantes, les intérêts économiques obscurs et la polarisation politique extrême sont des menaces bien réelles. Mais la démocratie est bien plus forte que tout cela. Dans chaque défi, nous devons trouver l’occasion de la renforcer et de progresser en tant que société. Une société qui doit être libre, pluraliste, respectueuse des différences et toujours unie contre toutes les formes de violence, de haine et de discrimination qui détruisent et divisent.

Depuis des siècles, nous constatons que, grâce à la démocratie, grâce à la volonté du peuple, notre société a progressé en termes de prospérité, d’égalité et de droits. Tout au long de l’histoire, la démocratie a apporté avec elle la reconnaissance des droits civils pour des millions de personnes dans le monde, l’égalité entre les hommes et les femmes, et la justice sociale pour aider ceux qui en ont le plus besoin. Nous ne pouvons pas permettre que ces acquis soient réduits à néant. La démocratie appartient à tout le monde et nous devons toujours nous unir pour empêcher tout retour de la tyrannie et de l’oppression. Ce n’est qu’à cette condition que nous pourrons réaliser un monde libre, juste et équitable. 

Malgré les menaces, il n’est pas facile de faire taire le cri de la démocratie, car elle est le résultat de siècles de revendications et d’avancées qu’il faut savoir préserver. Mais sa défense est une course de fond dans laquelle nous ne pouvons pas rester les bras croisés. Nous devons continuer à travailler, jour après jour, pour défendre chacun des droits que nous avons conquis et pour les étendre dans toutes les directions et pour tous.

La défense de la démocratie et des principes qui l’inspirent est un devoir de tous les citoyens pour parvenir à une société égalitaire, juste et libre.

Nous ne pouvons en aucun cas permettre son démantèlement. 

Elle est notre voix et la seule option possible. 

Unissons-nous pour la défendre.

🇵🇹PORTUGUÊS🇧🇷

NOSSA VOZ

(Dia Internacional da Democracia)

A democracia é, sem dúvida, um dos pilares essenciais em que assenta a sociedade moderna. Mas, para além de ser um direito fundamental, é também um bem precioso que deve ser sempre protegido. A democracia é muito mais do que um sistema político. 

Através dela, o povo tem voz, garante a igualdade de oportunidades, a justiça social e, claro, os direitos humanos a que todos têm direito. A democracia permite que as pessoas participem ativamente na tomada de decisões, responsabilizem os seus líderes e defendam a liberdade. No entanto, em tempos turbulentos, também pode ser seriamente ameaçada, não só pelo exterior mas também pelo interior.

Os maiores desafios actuais da democracia são o ressurgimento de posições autoritárias e de abordagens populistas que procuram enfraquecer as instituições democráticas, especialmente em tempos de instabilidade. É precisamente nessas alturas que os líderes autoritários, aproveitando-se das regras do jogo democrático, tentam enfraquecer a independência dos tribunais, atacam a liberdade de informação, essencial para a defesa da democracia, ou procuram silenciar aqueles que discordam dos detentores do poder.

É verdade que a democracia não é um sistema perfeito. Mas é o melhor sistema possível, se quisermos de facto garantir que o poder está nas mãos do povo e não apenas nas mãos das elites que apenas procuram salvaguardar os seus interesses pessoais e manter os seus privilégios. Tudo isto sem esquecer a corrupção daqueles que, embora prometendo trabalhar para o bem-estar de toda a população, acabam por procurar apenas o seu próprio benefício e o daqueles que lhes são leais. 

Os desafios à democracia são claros. O aumento da desigualdade, os interesses económicos obscuros e a extrema polarização política são ameaças muito reais. Mas a democracia é muito mais forte do que tudo isso. Em cada desafio temos de encontrar a oportunidade de a fortalecer e de avançar como sociedade. Uma sociedade que deve ser livre, pluralista, respeitadora das diferenças e sempre unida contra todas as formas de violência, ódio e discriminação que destroem e dividem.

Durante séculos, vimos que, graças à democracia, graças à vontade do povo, a nossa sociedade avançou em prosperidade, em igualdade e em direitos. Ao longo da história, a democracia trouxe consigo o reconhecimento dos direitos civis para milhões de pessoas em todo o mundo, a igualdade de género entre homens e mulheres e a justiça social para ajudar aqueles que mais precisam. Não podemos permitir que estas conquistas sejam invertidas. A democracia pertence a todos e temos de nos manter sempre unidos para impedir qualquer regresso da tirania e da opressão. Só assim poderemos ter um mundo livre, justo e igualitário. 

Apesar das ameaças, não é fácil calar o grito da democracia, porque ela é o resultado de séculos de reivindicações e avanços que temos de saber preservar. No entanto, a sua defesa é uma corrida de longa distância em que não podemos ficar de braços cruzados. Temos de continuar a trabalhar, dia após dia, para defender todos e cada um dos direitos conquistados e para os alargar em todas as direcções e para todos. 

Defender a democracia e os princípios que a inspiram é um dever de todos os cidadãos para alcançar uma sociedade igualitária, justa e livre.

Não podemos, de forma alguma, permitir o seu desmantelamento. 

É a nossa voz e a única opção possível. 

Unamo-nos em sua defesa.